Le uscite del 23 settembre 2022

Wild Pink
Foto di Mitchell Wojcik
The 1975 – All I Need to Hear

Stanno buttando fuori una canzone dietro l’altra i The 1975, in anticipazione del prossimo album Being Funny in a Foreign Language (14 ottobre su Dirty Hit). Solo nelle ultime otto settimane abbiamo sentito I’m in Love with You e Happiness, che erano già state precedute da Part of the Band, e ora abbiamo questa All I Need to Hear. Rispetto al classico indie rock dei due brani scorsi, All I Need to Hear è una classica ballad alla The 1975, con uno strumentale delicato che fa da accompagnamento alla voce di Matty, quasi un crooner mentre canta parole che ormai sembrano piuttosto simili a testi già ascoltati in precedenza. Ci fa piacere che questo singolo non suoni esattamente come gli altri pubblicati sin qui, ma nemmeno questo ci sembra il brano che entrerà negli annali della band. Nel video qui sotto, la canzone inizia al minuto 3:15, come indicato anche in un frame poco dopo l’inizio. [6]

Wild Pink – See You Better Now

Avevamo parlato degli Wild Pink alcune settimane fa in occasione della collaborazione dei sogni con Julien Baker per il brano Hold My Hand, e li ritroviamo ora con il nuovo singolo -See You Better Now- tratto dall’album ILYSM fuori il 14 ottobre su Royal Mountain. La canzone è basata su una chitarra acustica molto americana, che dà l’idea di pezzo rock scritto per essere ascoltato su una decappottabile lanciata su qualche autostrada americana in mezzo al deserto. Anche l’assolo di chitarra elettrica del bridge ha evidenti vibe da stadio: è un pezzo nato per sembrare grosso, pur nelle sue sonorità più raccolte e intime che inevitabilmente una chitarra acustica evoca e che il cantato sussurrato di John Ross conferma. A noi questo modo di fare musica da parte di artisti indipendenti o emergenti piace parecchio (vedi l’ultimo album di Torres). [8,5]

Samiam – Lights Out Little Hustler

Pure Noise pigliatutto (qualche riga più in basso potete trovare un’altra band che ha appena firmato per l’etichetta di Berkeley) si è presa pure i Samiam, che tornano dopo più di dieci anni di silenzio discografico con questo nuovo singolo chiamato Lights Out Little Hustler. È un pezzo punk rock piuttosto classico, veloce ed energico nonostante i dieci anni in più sul groppone; non si inventa nulla di nuovo, ma si ascolta con molto piacere. [6,5]

Born Without Bones – Dancer

“Nati senza ossa”. Del resto dopo più di 70 anni di musica popolare i nomi per band ancora disponibili rimasti sono pochini e ci si deve inventare curiose combinazioni di parole. I Born Without Bones hanno firmato per Pure Noise Records e ci fanno ascoltare questa Dancer, singolo che dà il titolo al loro prossimo album in arrivo il 4 novembre. L’album è prodotto da un nome pesante come quello di Mike Sapone, noto per aver fatto le fortune dei Brand New oltre che aver lavorato con altri capisaldi della scena emo e alternativa come Taking Back Sunday, Mayday Parade e Oso Oso, e già questo dovrebbe essere garanzia di qualità. La canzone è un pezzo indie rock con un piglio punk, un sapiente uso dei cori e degli ad-lib e un ricorso intensivo al falsetto nel ritornello. Fa prendere bene, suona quasi più estivo che autunnale nonostante il periodo in cui esce e invita all’ascolto ripetuto. [8]

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