I singoli del 22/09/23: Against the Current, Creeper, Crime in Stereo & more

Against the Current
Foto di Baeth

 

Questa settimana invece di pensare all’impero romano (anche se già menzionarlo qui significa averci pensato, mi direte) abbiamo ascoltato un altro bel po’ di singoli. La copertina va ovviamente a Silent Stranger degli Against the Current, perché li adoriamo da dieci anni a questa parte, ma è uscita un bel po’ di roba interessante, e anche alcune cose decisamente meno interessanti. Ne parliamo in breve qui sotto.

Da qualche tempo a questa parte, ovvero da quando hanno abbandonato l’etichetta Fueled by Ramen tornando completamente indipendenti per la prima volta in sette anni, gli Against the Current stanno pubblicando alcuni singoli qua e là, magari in attesa di qualche uscita più corposa. Quest’anno ne hanno pubblicati due: Good Guy ad aprile, e ora questa Silent Stranger, scritta insieme a Jon Lundin dei Point North. È un brano rock che suona più ambizioso del solito, quasi orchestrale (anche se non c’è un’orchestra, nemmeno simulata) ed epica. Potrebbe benissimo essere il brano di qualche videogioco, e del resto la band negli ultimi anni si è legata a doppio filo al mondo dei videogame cantando un paio di inni di League of Legends e con Chrissy che ha addirittura lanciato la sua azienda produttrice di videogiochi. Per noi, almeno ai primi ascolti, non ha l’effetto dirompente che aveva il bellissimo singolo Blindfolded, ma è comunque un ottimo brano che ci presenta una versione degli Against the Current leggermente diversa , che siamo ben felici di conoscere.

Un paio di settimane fa i Crime in Stereo erano tornati dopo 13 anni e avevano pubblicato in un sol colpo una canzone davvero bella e una davvero brutta (maggiori dettagli qui), entrambe anticipazioni del nuovo album House & Trance (Pure Noise, 27 ottobre), che ha un titolo orrendo ma dal quale ci aspettiamo ottime cose, sia per la storia del gruppo, sia perché anche il nuovo singolo Rogue Wave è un bel pezzo, forse un po’ meno Brand New del solito e un po’ più alternative rock all’inglese, ma comunque intenso e orecchiabile. Restando in ambito emo, c’è il nuovo singolo dei Free Throw che si chiama Thanks for Asking e -già a partire dal titolo- ha il solito testo un po’ ironico. La novità è la comparsa di un synth ingombrante nel ritornello e addirittura di una tromba, con un grosso rischio ska (per fortuna evitato). Il nuovo album Lessons That We Swear to Keep uscirà il 13 ottobre per Wax Bodega, e si è già detto in occasione del primo singolo This Is Fine di come la band sia nota per pubblicare uno-due singoli pazzeschi prima dell’album e poi deludere puntualmente con un disco di livello decisamente inferiore, ma il qui presente brano sembra piuttosto convincente, e non è certo il primo fra questi nuovi singoli, per cui ci azzardiamo ad alzare un pochino le nostre speranze (è probabilmente un errore, lo sappiamo, ma che ci volete fare…).

Da chi bazzica la scena emo a chi la bazzicava un tempo: i Creeper sono una band che è andata spegnendosi con ogni uscita, da quei primi fantastici EP di metà anni 2010 al buon (ma non eccezionale) disco d’esordio del 2017, fino alle scialbe prove recenti del 2020 e del 2021. Il 13 ottobre uscirà il disco Sanguivore, ma già dai singoli che l’hanno anticipato non ci aspettiamo nulla di positivo, e anche Black Heaven conferma questo sospetto. In quattro minuti di canzone non succede letteralmente nulla, il cantato resta sempre monotono e non cambia nemmeno nel ritornello, le chitarre sono prevedibili e suonano lo stesso riff per tutta la durata del brano, tutto comunica una grandissima sensazione di noia. Un brano francamente inspiegabile e senza alcuna giustificazione.

I The Sleeping Souls sono la band che accompagna Frank Turner nei live (un po’ come la E Street Band, diciamo), ma da qualche tempo il gruppo ha cominciato anche a pubblicare canzoni proprie, come Caught Up in the Scrape e Liar Lover. Col nuovo brano Rivals il gruppo annuncia anche l’uscita dell’album Just Before the World Starts Burning, fuori il 23 novembre per Xtra Mile, la storica etichetta inglese di Frank. Rivals è un bel pezzo tra punk rock e Britpop spinto, in pratica un brano degli Ash dei tempi d’oro. Restiamo a Londra anche per il prossimo singolo: archiviata l’esperienza con Dirty Hit, Viji riparte da Speedy Wunderground, etichetta londinese più piccola ma dall’occhio lungo. L’artista austriaco-brasiliana pubblicherà il 27 ottobre l’album d’esordio So Vanilla, da cui è tratto il singolo Karaoke che mescola (synth)pop ed echi grunge anni ’90, e se la combinazione può sembrare una chimera, la sua applicazione pratica è molto più orecchiabile del previsto: per quelli che non vogliono rinunciare alle chitarre quando ascoltano il pop.

Sempre parecchio interessante la proposta degli Cherie Amour, band di Equal Vision Records che definisce la propria musica “nu punk”, ovvero una combinazione di pop punk, post-hardcore, R&B, hip hop e metal. Storm però è probabilmente la canzone più normale della band, perché si tratta di una ballad acustica che parla d’amore. Va bene ovviamente, ogni tanto un brano un pochino più dolce e leggero se lo possono concedere tutti! L’EP Some Songs uscirà il 20 ottobre. E a proposito di proposte un po’ strane, avevamo già avuto modo di apprezzare gli Humour con il loro singolo Alive and Well, che ci era piaciuto tanto per il cantato veramente stonato di Andreas Christodoulidis. Il nuovo brano si chiama Big Money, ovvero quella cosa che gli Humour non faranno mai cantando in questo modo, ma a noi continua a piacere molto proprio per le linee vocali, oltre che per il bel rock alternativo a tratti anche parecchio aggressivo che la band scozzese propone. Il nuovo EP A Small Crowd Gathered to Watch Me esce il 1° dicembre per So Young Records.


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