FRIDAY FOREVER: le uscite del 29 luglio 2022

Dry Cleaning – Anna Calls from the Arctic
Con uno strano titolo (ma ormai ci siamo abituati), i Dry Cleaning ci presentano Anna Calls from the Arctic, il secondo singolo tratto dal nuovo album Stumpwork, previsto per il 21 ottobre su 4AD. Rispetto al solito, questo brano ha un arrangiamento molto più minimale: in sostanza c’è solo la percussione a dare il ritmo, con una linea di basso a tratti udibile e una curiosa tromba che fa capolino nella prima parte del pezzo. La volontà di sperimentare la apprezziamo; il pezzo per ora ci convince sì e no; la durata ci sembra francamente e ingiustificatamente eccessiva. [5,5]
Have Mercy – SIO
A sorpresa, qualche settimana fa gli Have Mercy sono usciti dall’hiatus successivo al disco The Love Life del 2019, e hanno pubblicato prima il singolo I’m Gonna Be Ok, e ora questa SIO (Spit It Out), che farà anch’essa parte di un EP self-titled in uscita il 26 agosto su etichetta Zodhiac. È una canzone che riprende in pieno il sound emo degli anni 2010, che è del resto quello da cui la band proviene, ma ha un ritornello davvero figo e vagamentge tristino malinconico così come le chitarre -del resto, stiamo parlando di un brano emo. Forse un po’ ripetitiva ora della fine, ma in realtà ci convince assolutamente. [8]
Pianos Become the Teeth – Buckley
Dopo Skiv, nuovo singolo per i Pianos Become the Teeth ad anticipare l’album Drift, in uscita il 26 agosto su Epitaph Records. Buckley è un pezzo a due velocità, che comincia davvero lentissimo nei primi 2:45 minuti, per poi dare la botta e passare su sonorità più emo/post-hardcore nella restante parte del brano. Bello il finale, ma davvero lunga e pesante la parte che porta fin lì. [6]
Plains – Problem with It
Una collaborazione davvero speciale quella che sta dietro al progetto Plains: il duo è formato da Katie Crutchfield, ovvero Waxahatchee, e dalla cantautrice Jess Williamson, ed è presentata come una band “one shot”, che pubblicherà il disco I Walked with You A Ways (14 ottobre, Anti-) e poi non proseguirà. Godiamocelo adesso quindi. Il sound è quello del tipico country americano, con tanto di accento, mischiato con giusto una spruzzata di indie folk; uno dei vari tasselli insomma con cui in America stanno cercando di far vedere che il country non è solo priorità di cantanti bianchi tendenzialmente repubblicani e fanatici del Signore. La canzone è davvero convincente, sia per il duetto, sia per le melodie, sia per l’arrangiamento con tanto di assolo di chitarra elettrica. [8,5]
Sylvan Esso – Didn’t Care
L’apprezzato duo del North Carolina Sylvan Esso pubblicherà il 12 agosto il proprio nuovo album No Rules Sandy, su Loma Vista Recordings. Didn’t Care è l’ultimo singolo tratto dal disco, ed è un brano che ci convince appieno per il suo arrangiamento minimale tra synthpop ed EDM, e per il bel cantato indie pop di Amelia Meath, degno delle migliori produzioni di questo genere. Non è un caso del resto se la band ha già ricevuto in passato nomination per i Grammy. [8]