Le uscite del 24 giugno 2022

Alex G – Runner
(Ex) Enfant prodige dell’indie, Alex G ha perso il “(Sandy)” da qualche anno ma non ha perso il suo ascendente sul pubblico indie rock. Il suo nuovo singolo Runner anticipa un disco, God Save the Animals, in uscita il 23 settembre su Domino, e sinceramente sembra un pezzo indie rock piuttosto standard; gradevole e molto ascoltabile ma senza l’elemento wow. A vedere le prime reazioni del pubblico sembra però che il brano abbia nuovamente scatenato gli entusiasmi. Che gli farà Alex G alle persone? [6,5]
Kiwi Jr. – Unspeakable Things
Proposta decisamente sull’indie rock quella che arriva da Sub Pop e dalla sua band Kiwi Jr., che il 12 agosto pubblicherà il suo terzo album Chopper. Unspeakable Things si fa apprezzare in primis per il suo synth croccante e bello davvero (per fare un esempio recente mi viene in mente Hug from a Dinosaur dall’ultimo album di Torres), ma anche per i vocals leggeri e uplifting di Jeremy Gaudet che ricordano un pochino quelli di Rivers Cuomo. [7,5]
Launder – Intake
Launder è il progetto musicale di John Cudlip, con un album full length d’esordio -Happening- in arrivo il 15 luglio su Ghostly. Il suo nuovo singolo Intake si situa fra lo shoegaze e l’indie rock, ed è caratterizzato da vocals decisamente sussurrati e un giro di chitarra molto emo alla Taking Back Sunday, cosa che non può che far aumentare il nostro apprezzamento per il brano, che si fa notare quasi più per la sua parte musicale che per quella vocale. [6]
The Mars Volta – Blacklight Shine
“Abbiamo atteso 10 anni per un nuovo pezzo dei The Mars Volta e poi ci troviamo dentro praticamente solo dei bonghi”, ha scritto Impatto Sonoro a proposito del primo pezzo post-hiatus della band di Omar Rodríguez López e Cedric Bixler Zavala. Blacklight Shine infatti è un pezzo stranissimo, dalle pesanti influenze caraibiche, con percussioni da world music e solo un lontano ricordo prog rock nei vocals. Davvero complicato da mandare giù, o anche solo da capire. [3]
Spielbergs – Every Living Creature
Con il doppio singolo When They Come for Me / Get Lost ci avevano proprio colpiti. I norvegesi Spielbergs continuano ad anticipare il nuovo album Vestli (19 agosto, Big Scary Monsters) con questa Every Living Creature, che è sempre un brano punk rock emozionale dotato di un ritornello trascinante. I backing vocals a volte appaiono un po’ ridondanti, specialmente nel bridge che è pure piuttosto lunghetto e rischia di uccidere lo slancio del brano. Nel complesso però è un singolo che ci piace. [7]
The Wonder Years – Wyatt’s Song (Your Name)
Terzo nuovo singolo per i The Wonder Years, che annunciano anche l’uscita del prossimo album The Hum Goes On Forever il 23 settembre per Hopeless Records. Qui siamo sul pop punk nella maniera più tradizionale della band di Philadelphia, che poi è esattamente lo stile che ha portato il gruppo alla ribalta nei primi anni 2010; e però sembra esserci qualcosa che manca: la canzone è abbastanza carica, abbastanza accattivante e melodica, ma sembra mancare quella scintilla di entusiasmo che si sentiva su The Upsides o Suburbia. I The Wonder Years più recenti il meglio di sé l’hanno dato sui brani più riflessivi e sentiti. [5,5]