GROOVE ON: Cor de Lux, The Color Study, Xander Lee & more

Cor de Lux – Whose Side
Retta da un riff di chitarra estremamente ripetitivo al punto da risultare ipnotico, Whose Side è la nuova canzone dei Cor de Lux, anticipazione di un disco in uscita del 2023 che sarà il seguito di Dream Life, pubblicato nel 2020. Il brano si situa su atmosfere che stanno tra l’indie rock, il post rock e qualche reminiscenza shoegaze, evocando atmosfere cupe e vagamente distopiche; il concept del testo è del resto l’atteggiamento dei media che nell’attuale società cercano di dividere e polarizzare il dibattito, costringendo le persone a decidere di schierarsi sempre e comunque da una parte o dall’altra.
Richard Orofino – Johnnycakes
Nuovo singolo per Richard Orofino, che avevamo conosciuto alcuni mesi fa con la sua Superstar. Così come il precedente singolo, anche questa Johnnycakes andrà a far parte del prossimo album di Richard Orofino, previsto al momento per il 2023. Si tratta di un brano indie rock lento e meditabondo, con evidenti influenze di fine anni ’90 e inizio 2000 e un testo che prende spunto dai Sopranos. Piacciono le melodie quasi Britpop, e anche l’incedere maestoso e riflessivo del pezzo.
Xander Lee – Private Hell
Xander Lee si presenta con un brano che dalla descrizione sembra qualcosa di futuristico e innovativo: una canzone che mescola il pop punk alle nuove sonorità hyperpop. In realtà, un ascolto a Private Hell ci fa pensare che le nuove generazioni stiano semplicemente ricreando il neon a distanza di una dozzina di anni, e forse senza nemmeno esserne troppo consapevoli. La canzone è indubbiamente incentrata su melodie e ritmi pop punk, ma con synth che inondano l’intero brano; nulla di troppo diverso da quanto ci facevano sentire Forever the Sickest Kids o Metro Station alla fine dei magnifici anni 2000 insomma. Comunque la canzone è decisamente gradevole, forse i vocals starebbero meglio camuffati leggermente di più nel mix, ma sono dettagli verosimilmente spiegati dalla produzione artigianale della canzone.
Astro-Lloyd – T-Shirt
Si dichiarano ispirati da The Hives e The Bronx, e sono anche loro svedesi. Gli Astro-Lloyd ci presentano la loro nuova canzone T-shirt, che non significa “maglietta” ma è l’abbreviazione di “Tyrannosaurus shirt” -come potete vedere del resto anche nella copertina del singolo. È un brano molto punk rock ma con quel piglio vagamente glam che lo rende patinato e perfetto per qualche emittente tipo Virgin Radio; ci piace la produzione energica e aggressiva ma anche piuttosto pulita, e pure il ritornello si fa apprezzare nonostante manchi leggermente l’elemento memorabilità.
The Color Study – I Wanted Light / Between
Niente da fare, ai The Color Study piace fare canzoni lunghe. Il brano con cui li avevamo conosciuti, Future Past Present Tense, superava i cinque minuti, cosa che fa anche questo nuovo singolo intitolato I Wanted Light / Between, titolo che ci indica già di partenza come si tratti di un brano composito. Le vibe un po’ folk rock e un po’ punk che avevamo rintracciato nel pezzo precedente sono confermate, e compaiono anche delle trombe in sottofondo che danno al brano un retrogusto leggerissimo quasi ska (ma solo quasi, altrimenti non gli avremmo concesso diritto di asilo su queste pagine). Anche in questo caso la band spazia tra sonorità e momenti diversi nell’arco della canzone -e del resto quando un brano dura cinque minuti diventa quasi necessario variare un po’. Ci piace comunque molto l’allegria che il brano trasmette, derivante -tocca, ahinoi, dirlo- in parte anche dalla presenza delle malefiche trombe.
Tutti gli episodi di Groove On sono disponibili a questo link.