DIG DEEP: Shame, Grade 2, Ultra Q / I 3 brani che ci hanno colpiti questa settimana

Shame – Fingers of Steel
Poco meno di due anni dopo Drunk Tank Pink, gli Shame tornano con l’annuncio del loro terzo album, Food for Worms, previsto per il 24 febbraio su Dead Oceans. La band per l’occasione ha dichiarato di volersi un po’ allontanare dal sound post-punk degli esordi per andare verso “territori più eclettici influenzati dalla lirica essenziale di Lou Reed e dalla ricerca della melodia tipica di band dei 90s come i tedeschi Blumfeld”. Il nuovo brano Fingers of Steel sembra poter forse fare da ponte allora fra i “vecchi” Shame e quelli nuovi, dato che l’elemento post-punk è sicuramente rintracciabile, e anzi ben visibile.
Si nota comunque una certa tendenza a voler espandere un pochino il proprio sound: gli Shame hanno sempre proposto una versione del post-punk influenzata dall’indie rock, ma su Fingers of Steel quest’ultima influenza sembra decisamente più importante, e dà al pezzo una certa aria di maestosità e di grandezza in più che forse finora la band inglese non aveva ancora inserito nei propri brani. In ogni caso il pezzo spinge per bene e ci piace parecchio, per cui non vediamo l’ora di ascoltarlo anche dal vivo il prossimo 23 marzo quando la band verrà a trovarci al Magnolia di Segrate (MI) (qui tutte le info sul concerto).
Grade 2 – Under the Streetlight
Tornano i Grade 2 con l’annuncio di un nuovo album, il terzo della loro carriera, che uscirà il 17 febbraio 2023 su Hellcat Records e sarà self-titled. Ora, la legge non scritta vuole che i dischi self-titled siano poco ispirati e tendenzialmente bruttini (a meno che non si tratti del disco d’esordio, beninteso), ma a giudicare dal singolo Under the Streetlight sembra che i Grade 2 cerchino di fare da eccezione a questa inesorabile regola. Under the Streetlight è un brano punk veloce e diretto, pieno di energia e con quel bell’accento inglese che dà il tocco “da strada” in più al brano. Musicalmente ricorda il sound classico dei Green Day, ma anche quello degli Anti-Flag -anche per i vocals anthemici. Se ti piace il punk rock, è il brano da ascoltare questa settimana grazie alla sferzata di energia che sa sprigionare nelle orecchie.
Ultra Q – I Watched Them Go
Uno dei figli di Billie Joe Armstrong, Joey, era già riuscito a finire sotto la luce dei riflettori con un proprio progetto musicale, gli Emily’s Army poi divenuti Swmrs. Ora è il turno del figlio più giovane, Jakob (che se andate a vedere la foto della band è la copia sputata del padre), con il suo gruppo Ultra Q. La band è sotto contratto con Royal Mountain Records, e ci presenta il suo nuovo singolo I Watched Them Go, un brano pop piuttosto sincopato e con synth piuttosto fitti, energico nel cantato e per il beat abbastanza frenetico, ma in realtà anche molto calmante e spazioso grazie proprio ai synth. Nelle melodie sembra potersi anzi rintracciare qualche vago eco del cantato di Tom DeLonge; ma siamo comunque ben lontani da qualsiasi accenno di musica rock, e in realtà ci piace il fatto che Jakob abbia voluto togliersi dalle orme dell’ingombrante padre per cercare un percorso artistico tutto proprio e personale. Gli Ultra Q ci sembrano veramente promettenti.
Tutti i nostri Dig Deep sono disponibili a questo link.