GROOVE ON: Neon Mirror, Scarlett Sullivan, Coma Beach & more

Lumari band
Neon Mirror – Lumari

I Neon Mirror vengono da Minneapolis, nel Minnesota, e fanno quello che loro definiscono dreamgaze, insomma una sorta di punto d’incontro fra il dream pop e lo shoegaze, come ben dimostra il loro nuovo singolo Lumari (da non confondere con i “luamàri”, per i veneti). Il sound del brano è caratteristico in particolare per i bei vocals della cantante Margo Pearson, che senza prodursi in melodie troppo catchy o civettuole riesce a risultare incantevole e accattivante; le chitarre risentono ovviamente dell’influenza gaze sbandierata dalla band, ma anche in questo caso senza gli eccessi del genere (non suonano come un aspirapolvere in azione, diciamo). Una combo leggiadra ma convincente.

Scarlett Sullivan – Obvious

Scarlett Sullivan ha soltanto quattordici anni, ma ha già una carica e una consapevolezza vocale molto più grandi della propria età. Lo dimostra sul suo singolo d’esordio, questa Obvious che è un pezzo pop punk piuttosto veloce e divertente con un ritornello abbastanza catchy e accattivante. È un brano che potrà piacere a tutti i fan di artisti come Blink-182, Avril Lavigne e New Found Glory, insomma, quel tipo di sonorità che in America sono maestri nel ricreare. È il suo primo singolo ed è ancora estremamente giovane, ma possiamo sicuramente dire che Scarlett Sullivan ha del talento da sviluppare.

Coma Beach – A Madman’s Dream

Proposta aggressiva ed energica quella che ci arriva dalla Germania con i Coma Beach. La loro A Madman’s Dream a livello di sound è un punk rock che potrebbe benissimo ricordare i primi Green Day, quelli pre-Dookie, ma i vocals sono feroci, non sempre urlati ma carichi di una furia, che possiamo anche definire furor Teutonicus, che fa davvero fare il salto di qualità alla canzone. Si tratta della quarta traccia dal loro nuovo album The Scapegoat’s Agony.

Chasing Deer – Always Been You

Con una traccia che per atmosfere e sonorità sembrerebbe perfetta per la colonna sonora di GTA: Vice City quando guidi di notte su una macchina di lusso lungo la strada che costeggia la spiaggia, Chasing Deer torna con questo singolo intitolato Always Been You, un brano dalle chiare influenze anni ’80 che si fa largo tra sound (synth)pop e ritmi cadenzati. L’artista, che ha peraltro registrato alcune delle sue ultime canzoni presso il Virus Studio di Siena, dice che la canzone descrive il dolore provato dalla consapevolezza che non si può riportare indietro il tempo. Ci sarebbe piaciuto un ritornello più accattivante e magari un ottava più alto, ma la canzone è ugualmente molto piacevole e radiofonica.

Col Gerrard – Place in the Sun

Col Gerrard cerca “un posto al sole”, e il suo desiderio è ampiamente comprensibile visto che l’artista proviene dalla decisamente poco soleggiata Inghilterra. Place in the Sun è una ballad folk rock dal sapore decisamente americano, di cui apprezziamo i vocals leggermenti raschiati, le strofe e anche l’organo che si sente -quasi impercettibilmente- sullo sfondo, che arricchisce l’arrangiamento. Non è la traccia che vi rimarrà in mente fino a dopodomani, anche perché il ritornello è piuttosto sfumato, ma è molto coesa e l’artista ha saputo trovare delle belle melodie da cantare.


Tutti gli episodi di Groove On sono disponibili a questo link.

I brani di cui parliamo sono raccolti nella playlist Get Your Groove On, che puoi ascoltare qui!

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