GROOVE ON: Lumari, Misfit Toys, Skin on Flesh & more

Lumari band

Lumari – Starlit

Ritroviamo i Lumari, che avevamo conosciuto verso la fine dello scorso anno con il singolo Neon Mirror. La band si prepara a pubblicare il suo primo album En Phases, che è stato registrato insieme a un nome importante come Eric Olsen (Brian Setzer, One Republic, and Rocket From the Crypt). Da questo disco, la band di Minneapolis estrae un secondo singolo, intitolato Starlit, che conferma l’ottima capacità del gruppo di giocare con lo shoegaze infilandoci anche delle decise componenti melodiche e quasi pop, assenti spesso in quel genere. Ci ricordano un pochino l’approccio dei Softcult, altra band di cui abbiamo avuto occasione di occuparci recentemente, ma i Lumari hanno sonorità ancora più sognanti, e un cantato più cristallino e pulito.

Friendship Commanders – Fail

Per una volta abbiamo una proposta decisamente più heavy della media: i Friendship Commanders a dispetto del nome pacioccoso fanno metal, e lo fanno pure bene. La band si è chiusa in studio con Kurt Ballou dei Converge, e ne è emersa con un disco intitolato Mass di prossima uscita. Fail è uno dei singoli che anticipano il disco, e prende influenze tanto dal metal classico quanto dal post-hardcore, con riff di chitarra pesanti e pestati, atmosfere abbastanza gloomy e notturne, e i bei vocals della cantante che ha una voce e uno stile parecchio adatti al genere. Tutto si può dire di questo brano tranne che sia un fail, insomma!

Skin on Flesh – Aquí está tu pendeja

Non fatevi ingannare dal titolo in spagnolo: Aquí está tu pendeja non è la prossima hit reggaeton da spiaggia, ma un pezzo similpunk in inglese fatto da un duo di stanza a Berlino, gli Skin on Flesh. La band è formata da Michiel Sybers e Laura Jiménez, ed è anch’essa figlia della pandemia, dato che è nata in casa durante il 2020. Il titolo è giustificato dal fatto che il bridge è effettivamente cantato in spagnolo (immaginiamo per merito delle origini di Jiménez), ma al di là dei dettagli linguistici si tratta di un pezzo parecchio carico, e che peraltro è aiutato da una produzione sopraffina, che lo fa suonare fresco, energico e molto pulito, in modo che ogni strumento (vocals compresi) sia valorizzato e porti il proprio valore aggiunto alla canzone.

Misfit Toys – This Side of Paradise

Una traccia allegra e che trasuda vibe positive, perfetta per la stagione primaverile che stiamo vivendo (a parte la pioggia…). È quella che ci propongono i Misfit Toys con il loro singolo This Side of Paradise, che per loro stessa ammissione ammicca al “jangle rock”, come è del resto chiaro dalle belle chitarre che reggono il brano insieme al cantato leggero e balsamico della vocalist. Brano che possono apprezzare senza ombra di dubbio anche i fan dell’indie rock, tanto quello classico ’90s quanto quello più moderno proposto dalla scena Matador e simili.

Beach Clinic – Cereal at Midnight

Cosa succede se all’emo piazzi dentro un po’ di influenze alla Joy Division, New Order e The Cure? Più o meno quello che si sente in Cereal at Midnight, il nuovo brano dei Beach Clinic. Fatti i complimenti per il titolo del brano palesemente emo revival, non possiamo che raddoppiare la dose di buone parole da spendere per questo pezzo che ha la principale componente emo nel cantato del vocalist del gruppo, che potrebbe benissimo cantare qualche brano di band come Moose Blood, Sorority Noise o altri ex campioni della scena; le chitarre e il basso invece sono gli elementi che rimandano al new wave e al post-punk britannici anni ’70-’80, creando un mix veramente ben riuscito che mantiene intatta tutta la carica emotiva ma dando un piglio probabilmente più universalmente appetibile al brano.


Tutti gli episodi di Groove On sono disponibili a questo link.

I brani di cui parliamo sono raccolti nella playlist Get Your Groove On, che puoi ascoltare qui!

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