Le rockstar del futuro saranno dei robot? Ci siamo più vicini di quanto si pensi

“Essere un umano è ancora un prerequisito per essere considerati artisti?” Con questa domanda, apparentemente bizzarra, si apre un articolo del noto portale di approfondimento sull’industria musicale Music Business Worldwide. Ad oggi, nel 2021, siamo ancora abituati a pensare alle rockstar e agli artisti in generale come a persone in carne e ossa. Ci verrebbe anzi quasi da ridere a pensare di diventare fan di un computer che compone canzoni, o che il nostro nuovo idolo altro non fosse che un software capace di elaborare milioni di dati per creare due minuti e mezzo di musica.
Eppure la realtà comincia a dare inequivocabili segni che lo sviluppo sempre maggiore dell’intelligenza artificiale è in procinto di sconvolgere il modo in cui concepiamo la musica, e l’arte in generale. Anthony Martini è il fondatore di Factory New, una casa discografica che mette sotto contratto esclusivamente “artisti virtuali”. Ovvero identità create digitalmente, a cui vengono associati dei profili social e una serie di canzoni composte da un software. Vi suona stupido? Beh, FN Meka, uno di questi “artisti virtuali”, ha più di 9 milioni di follower su TikTok.
Al netto di qualche bot e profilo fake, stiamo comunque parlando di milioni di ragazzi che hanno scelto di seguire FN Meka, visualizzare i suoi video e tutto sommato quindi esserne fan. I suoi TikTok vengono girati da persone in carne e ossa, con il suo alias aggiunto al computer; per ora la sua voce nelle canzoni è prestata da un essere umano, ma la società sta lavorando per rimuovere anche quest’ostacolo nella corsa alla musica dei robot. Come suonano i suoi brani? Potete giudicare da voi.
Per noi il brano è okay, non un capolavoro ma comunque abbastanza catchy; sicuramente ci sono artisti umani che pubblicano di molto peggio. Ma le tecnologie sono in costante miglioramento e sviluppo, per cui nel giro di poco tempo probabilmente FN Meka pubblicherà canzoni che saranno effettivamente delle bombe. E che scaleranno le classifiche, entreranno nelle playlist di Spotify e in radio, diventeranno i nuovi idoli di generazioni.
Con tutti quei follower, il profilo di FN Meka viene naturalmente anche utilizzato per fare una grande quantità di contenuti sponsorizzati, portando soldi in casa Factory New. L’etichetta di recente ha anche lanciato il “crypto-rapper” Lil Bitcoin, per vendere il suo singolo d’esordio come NFT.
Vi lasciamo qualche estratto significativo della breve intervista concessa da Anthony Martini a MBW a proposito della musica dei robot.
“Il modello usato finora per scoprire nuovi talenti musicali è inefficiente e inaffidabile. Richiede di passare un sacco di tempo a scandagliare il web, viaggiare per andare ai concerti, prendere aerei per incontrare le persone, spendere risorse… tutto per cercare quella magica combinazione di qualità che magari potrebbe far nascere una superstar.
Eppure, nonostante tutti questi soldi investiti per cercare i talenti, la percentuale di [artisti che raggiungono il] successo è un ridicolo 1%. Ora invece [grazie all’intelligenza artificiale] possiamo letteralmente creare artisti su misura facendo combinare al computer elementi la cui efficacia è già dimostrata, aumentando notevolmente le probabilità di successo.”
E ancora:
“Le maggior parte delle hit sono scritte da team di persone pagate per creare musica che possa vendere. Noi pensiamo che i computer presto potranno gestire questo processo in modo più efficiente degli umani. Tanto, quanti sono i fan che incontrano per davvero i loro idoli anche al giorno d’oggi?
La gente diventa fan di un artista per prima cosa perché lo vede in immagini digitali sui propri schermi: vede un contenuto accuratamente studiato. Chi lo sa con certezza cosa è reale e cosa no [di quello che si vede]? Se il contenuto è buono, alla gente interessa davvero sapere in che modo è stato fatto?”
Se tutto questo vi piace, non c’è bisogno che facciate altro. Gli attuali modi di “consumo della musica” sono disegnati apposta per andare in questa direzione, per cui mettetevi comodi e godetevi il viaggio.
Se non vi piace, se lo trovate inquietante, allora è probabilmente il momento di cominciare a discutere per capire come evitare tutto questo. Anzi, il momento probabilmente era già qualche anno fa; ora al massimo possiamo provare a capire come metterci una pezza.
La nostra rubrica “For Fans Of” vi aiuta a scoprire nuovi artisti (in carne e ossa) da ascoltare in base a quelli che vi piacciono già. Potete leggerla qui -spoiler: niente musica dei robot.