FOR FANS OF: con Pink Leather Jackets, Verge of Lunacy & more

Pink Leather Jackets – Rock ‘n Roll Is Dead

FFO: Pup, The Dirty Nil, Rancid

Dal loro nuovo EP Keep That Shit to Yourself, i canadesi Pink Leather Jackets tirano fuori questo pezzo scatenato, furioso, divertentissimo da ascoltare tutto d’un fiato, possibilmente pogando come dei disperati sotto palco. Lo spunto del brano (quel “rock ‘n roll is dead”) non sarà magari particolarmente originale nel 2023, ma che importa, se quello che ne è venuto fuori è una sferzata di vita e di energia come questa? I gang vocals presenti su buona parte del brano non possono che farci pensare ai Pup, che su questa caratteristica ci hanno costruito una carriera, ma anche i compaesani The Dirty Nil o, a livello più grosso, un gruppo punk rock carico come i Rancid, potrebbero essere degli ottimi riferimenti per questo pezzo che ci rimette voglia di vivere.

Cult of Venus – Hope

FFO: Caroline Polacheck, Chvrches, Samia

Solo il secondo singolo per i Cult of Venus, che però dimostrano di avere già un’importante consapevolezza di sé stessi e della propria ricerca artistica. Hope è un brano pop downtempo che pesca sia dal (synth)pop mainstream che dall’indie, caratterizzato da un bel ritornello dotato di un incedere maestoso e serafico e una produzione di altissimo livello (al mix del brano ha lavorato Geoff Swann, collaboratore di Grimes e Charli XCX fra gli altri). Piacciono i synth dosati ma capaci di creare l’atmosfera giusta per questo pezzo e inserire l’occasionale riff che aiuta a scolpire il brano nella memoria. È un pezzo che non sembrerebbe fuori luogo sul nuovissimo album di Caroline Polacheck, soprattutto nella seconda metà dell’album più lenta, ma l’uso sapiente dei synth e pure il cantato ci ricordano un pochino il modo di fare musica dei Chvrches, così come le influenze indie ci possono ricondurre a un’artista in procinto di fare il grande salto quale è Samia.

Verge of Lunacy – Like a Venom

FFO: Asking Alexandria, Bullet for My Valentine, Memphis May Fire

I Verge of Lunacy vengono da Chabarovsk, una città russa posta all’estremo oriente del Paese, vicinissimo al confine con la Cina. Suonano insieme dal 2016 e hanno pubblicato un disco, Regenesis, nel 2021. Il 21 aprile uscirà un secondo album intitolato Imperfection, che viene anticipato da questo bel singolo Like a Venom. Si tratta di un brano fra l’hard rock e il metalcore, che alterna un cantato pulito a dei buoni scream un po’ come nei brani dei Memphis May Fire o nei pezzi dell’epoca d’oro dei Bullet for My Valentine, anche se il ritmo e il mood del brano sono un po’ più spaziosi e allungati, avvicinandosi a quanto fatto sentire dagli Asking Alexandria nei loro ultimi dischi. Se possiamo permetterci un appunto, l’intro strumentale del pezzo è forse un filo troppo lunga, prima che si entri nel vivo del brano.

Manor Gates – Obliviate

FFO: Hot Mulligan, Free Throw, Tiny Moving Parts

La canzone risale ormai a qualche mese fa, ma il video ufficiale è appena uscito. I Manor Gates vengono da Columbus, nell’Ohio (come i Twenty One Pilots), e fanno un’emo molto influenzato dalle correnti Midwest e revival, con vocals aperti e trascinati cantati con parecchio pathos, e riff di chitarra dal sapore math e dal tapping consistente. Il loro sound non è tantissimo diverso da quello dei principali gruppi del genere, come appunto Hot Mulligan, Free Throw, Tiny Moving Parts (ma potremmo continuare per un bel po’ con la lista), però Obliviate è un pezzo ben scritto, registrato molto bene con sound puliti e intensi, e che non potrà che piacere a tutti quelli che fanno di questo genere la propria bandiera di riferimento.


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