Canzoni da intorto: la presentazione ufficiale del disco di Francesco Guccini

È una mattina milanese come tante altre quella in cui Francesco Guccini ci ha dato appuntamento alla Bocciofila Martesana per presentare Canzoni da intorto, il suo “non poi così suo” nuovo album. Una raccolta di brani che arriva dopo ben dieci anni dalla più recente pubblicazione, anche se, e Guccini lo dice sin da subito, la voglia di tornare a scrivere ancora non c’è, ma quella di cantare sì: recuperare vecchie canzoni, di vari dialetti, da vari amici, da varie cene in compagnia, canzoni della tradizione popolare che valeva la pena riportare, così.
Lo spazio della Bocciofila è uno di quegli spazi a Milano dove tutto sembra esser rimasto “come una volta”, perfetto per presentare quest’antologia di quotidianità. Piccoli momenti privati che il cantautore ha condiviso con parenti e amici, ora custoditi anche qui, un piccolo regalo anche per i fan, come se volesse farli partecipi di queste cene ristrette. Il tutto condito da arrangiamenti balcanici a cura di Fabio Ilacqua e Stefano Giungato. Dove sta l’intorto? Nel fatto che Guccini avesse dichiarato che non sarebbe più tornato, e invece eccolo qui, nel fatto che è sì tornato, ma con un disco non davvero suo, nel fatto che ci siano dialetti e lingue ma che il cantautore non abbia davvero studiato, significati e perfezionismi sfuggono.
Fa tenerezza, perché davvero quest’album è un piccolo regalo di quelli che tengono caldo in casa meglio di una stufa, di quelli che fanno piacere a genitori e serate di amore e tranquillità. Non c’è politica, anzi Guccini dice che non c’è mai stata, è stato il dopo a vedere la politica ovunque. E dunque ecco qui: un pizzico di Veneto, ma anche di Giorgio Strehler, Milano, resistenza, Gigi Fossati, pezzi di storia della fine dell’Ottocento, ma anche qualcosa di Jannacci.
Buone cene tra amici.
Canzoni da intorto è disponibile solamente in formato fisico, “per valorizzare e distinguere la sua natura”; è comunque possibile acquistare una copia fisica su Internet, ad esempio sul sito di IBS o de La Feltrinelli.