Sunnyxrisis, In6n, Alis Vibe: le recensioni dei singoli italiani

Sunnyxrisis – Sola (con te)
Se c’è una cosa che manca nella scena neo pop punk / emo italiana, è la presenza femminile. Tra Sad, Naska, Jack Out e compagnia cantante, non è sembrato per ora esserci spazio per artisti e interpreti diversi dal maschio bianco. Accogliamo quindi con molto piacere Sola (con te), il nuovo singolo di Sunnyxrisis con cui l’artista padovana ci si presenta. La canzone dà l’impressione di parlare di una relazione amorosa complicata, ma questa relazione è in realtà quella che l’artista ha con la sua arte. Il sound mescola elementi trap ed emo con altri presi dal metal (retaggio probabilmente del passato di Sunnyxrisis nella scena djent e deathcore), e se la batteria suona un po’ troppo finta, il resto della produzione è di buon livello, il brano sa essere accattivante, il cantato ci piace e anzi finalmente sentiamo queste sonorità anche con vocals femminili; musicalmente Sola (con te) può correre il rischio di essere un grande mischione di generi e influenze, ma Sunnyxrisis si ferma appena prima di far diventare un pasticcio il suo pastiche. Per noi un’artista da tenere d’occhio.
Testard6 – La donna per me
Che quello di Testard6 fosse un progetto semiserio l’avevamo già capito da Concerto rock, il singolo con cui ci si era presentato qualche settimana fa (ma in realtà anche solo dal nome del progetto!). La conferma ci arriva dal nuovo brano, La donna per me, una improbabile canzone estiva in salsa punk rock dedicata a una donna, ma in fondo un pochino anche a Roma -un grande classico questo. Tra chitarrine appena accennate, qualche synth, una discreta spruzzata di autotune, un testo divertente ma pure un ritornello piuttosto accattivante, Testard6 ci tiene incollati alle cuffiette con scioltezza per i due minuti e mezzo del brano, la cui pecca principale è forse la produzione non levigatissima. È peraltro una canzone che con un arrangiamento appena appena diverso potrebbe benissimo essere una hit estiva reggaeton; potremmo quasi definirla una traccia “punkaeton” (da non confondere con “punkettone” che per chi ha almeno 28 anni era un’altra cosa).
Alis Vibe – I Want It All
Il pop etereo e internazionale di Alis Vibe ci aveva già colpito positivamente in occasione dell’uscita dei suoi precedenti singoli come Surfing the Light. L’artista ci propone ora un nuovo pezzo, intitolato I Want It All, che fa da preludio a un EP d’esordio di prossima pubblicazione. La canzone è forse un po’ meno dreamy di altri brani che abbiamo ascoltato da parte dell’artista, ma conserva lo spirito del pop internazionale, con suoni brillanti e aperti basati su un synth acuto e un beat coinvolgente senza sfociare nel tamarro. Le melodie ricordano un pochino quelle di brani di Lady Gaga come The Edge of Glory, ma il pezzo resta assolutamente godibile. Si tratta di un brano in cui Alis Vibe ha “voluto parlare dell’amore al suo livello più alto. Un amore che ci fa prosperare, sentire liberi, pieni di potere ed entusiasti della vita”.
Egon – Sorvolando la Groenlandia
Dopo Raccontano di alcuni mesi fa, ecco di nuovo gli Egon che continuano ad anticipare il loro album Lasciarsi cadere (fuori il 7 settembre prossimo) con un nuovo singolo intitolato Sorvolando la Groenlandia, che sembra un pochino il titolo di un romanzo di Salgari. La band l’ha inteso come “una rinascita, un ritorno alla purezza, come le distese bianche di ghiaccio che ricoprono l’Artico, come l’arrivo dell’inverno che spazza via tutto per ricominciare un nuovo ciclo di vita, capace di colorare i movimenti e afferrare i desideri”. Il brano è piuttosto lungo, almeno per gli standard moderni, sfiorando i sei minuti, ma si tratta in realtà di una durata già più consueta considerando le sfumature vicine al metal che il brano fa affiorare specialmente nei riff delle chitarre, e soprattutto è una durata che non stanca grazie alla capacità degli Egon di mettere insieme un pezzo complesso ma diretto allo stesso tempo, caratterizzato da vari momenti che fanno sì che l’attenzione rimanga focalizzata, ma mai inaccessibile e in realtà anche abbastanza melodico (vedi il ritornello).
In6n – Tutto normale
Torniamo ad avere news da In6n dopo il suo singolo WTF di qualche mese fa. L’atipico rapper romano ci presenta la sua Tutto normale, che è un brano fedele al proprio titolo nel senso che rispetto a una canzone media di In6n si tratta di un brano dalle sonorità un po’ meno laterali o pazzerelle. Alla batteria troviamo Ivan Panella (Hopes Die Last), ed effettivamente ci sembra una collaborazione sensata visto il sound del brano, che unisce l’attitudine dell’hip hop/trap specialmente nel cantato alle nuove vibe pop punk ma anche a un certo retrogusto post-hardcore dell’epoca di MySpace che non guasta di certo. Come dicevamo il brano si presenta come “normale”, ma la canzone in sé sa spaccare: il ritornello resta in testa facilmente, lo strumentale carica, la produzione è limpida e fa suonare forte il pezzo. Per noi un altro sì.
Il Grigio – Fuori di me
Ritroviamo Il Grigio dopo due anni dal suo singolo La primavera in una camera. Fuori di me è un singolo in collaborazione con Stefano Eccher, ed è un brano che “racconta di una serata complicata, ritrovandomi a una festa dopo la chiusura di una relazione”. Strumentalmente, il brano ha una base ariosa e leggera ed è contraddistinto in particolare da una chitarrina R’n’B/indie pop molto gradevole ed estiva, quasi da spiaggia. Il cantato si avvicina invece decisamente al mondo rap, ed è un po’ croce e delizia del pezzo: la voce sembra un filo troppo “sparata in faccia” nel mix e probabilmente avrebbe beneficiato di un po’ più di levigazione in fase di produzione; in compenso il ritornello è decisamente accattivante, il che fa un ottimo connubio con un testo simpatico che sa scherzare con le parole e non prendersi troppo sul serio.
Rob Bellusci – The Only One?
La fine dell’estate deve avvenire in modo assolutamente brillante: questo è il messaggio che passa con The Only One? di Rob Bellusci. Il cantante, che torna al suo adorato inglese dopo la parentesi di Non va, vuole ravvivare questo agosto con un brano del tutto estivo e pop punk che non ha nemmeno una traccia di trap, permettendoci di ricordare i momenti spensierati di questa estate ormai quasi volta al termine e preparandoci a tutti i concerti invernali in arrivo. Il video e il suo alieno (forse una coincidenza?) creano il collegamento in maniera immediata con l’ultima canzone dei Neck Deep, Take Me with You, e naturalmente con Tom DeLonge. Freschezza, leggerezza e tanta buona musica, con queste premesse possiamo un po’ consolarci dalla fine delle ferie. [Maria Chiara Cerra]
Stefano Attuario – Un demone la mia morale
Titolo criptico, o forse solo un po’ sgrammaticato, quello del nuovo singolo di Stefano Attuario, Un demone la mia morale. Si tratta del primo brano pubblicato dal cantante classe ’74, ed è un pezzo che farà parte di un disco in arrivo prossimamente. Il sound sta fra rock alternativo e indie rock, con atmosfere piuttosto dark, si potrebbe quasi dire goticheggianti ma senza i classici synth o effetti barocchi; diciamo che se il video di Zombie dei Cranberries fosse stato girato per questa canzone non ci avremmo trovato nulla di strano. Buono il cantato, che rivela anche un’estensione e una potenza vocale non indifferenti sul “fragile” che chiude il ritornello. Proposta sicuramente più attuale e “fresca” rispetto alla media dei cantautori underground coetanei del buon Stefano.
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