Alesana – On Frail Wings of Vanity and Wax, traduzione

Alesana On Frail Wings of Vanity and Wax Traduzione del primo album degli Alesana, uscito nel 2006 su Tragic Hero Records.
- Icarus
Le tenebre inghiottono la luce morente
Mentre egli precipita da fragili ali di cera e vanità
Le tenebre inghiottono la luce morente
Mentre egli precipita da fragili ali di cera e vanità
Le tenebre inghiottono la luce morente
Mentre egli precipita da fragili ali di cera e vanità
Le tenebre inghiottono la luce morente
Mentre egli precipita da fragili ali di cera e vanità
Le tenebre inghiottono la luce morente
Mentre egli precipita da fragili ali di cera e vanità
- Ambrosia
Ambrosia
Un tocco avvelenato segna il mio destino
L’alba fa eco alla notte con la mia gloria
Persino il sole mi rende omaggio
Persino gli dei invidiano la mia mano
Un tempo re delle rose, ora signore dell’oro
Onorato dal dono del tocco dorato
Persino gli dei invidiano la mia mano
Il fato brandisce la lama con cui tagliare il filo
Maledetto il giorno che il mio sogno divenne la mia caduta
A un tratto desidero te, mio unico amore
Nella mia perfezione non mi manca nulla
Eppure gli occhi brillano di un’immane bramosia
Una follia fatale quanto il peccato è diventata la mia fine
Maledetto il giorno che il mio sogno divenne la mia caduta
A un tratto desidero te, mio unico amore
Non l’ho forse guadagnato il dono della bellezza interiore?
Quanto egoismo negli dei a cercare di escludere le loro ricchezze dal mio meritato tesoro
Sono davvero diventato uno di loro… la mia pecca fatale
Oh, sì! Lei ora è tutta per me!
Grazie a me, è diventata la sua nuova collana!
Ha un sorriso a 24 carati!
Grazie a me, è diventata la sua nuova collana!
Ha un sorriso a 24 carati!
Maledetto il giorno che il mio sogno divenne la mia caduta
A un tratto desidero te, mio unico amore
Maledetto il giorno che il mio sogno divenne la mia caduta
A un tratto desidero te, mio unico amore
Tagliate il filo
- Pathetic, Ordinary
Patetico, mediocre
Viene a tormentarmi nei sogni
Vedo il suo profilo danzante che si staglia
Su paesaggi di luce dorata ed autunno nei sogni
I suoi dolci occhi sanno leggere la mia anima torturata
Facendo svanire ogni speranza d’immaginazione
Quanto darei per dimostrare il mio valore, per farle capire
Occhi sfiniti si risvegliano con le sue parole egoiste che le piovono di bocca
Eppure bacio la sua pelle vellutata
L’aria gelida mi toglie il fiato
Un’assurda agonia mi riempie i polmoni cercando di urlare il suo nome
Confesso che mi faccio paura da solo
Tra gli ululati del vento, in ginocchio, grido
Ascoltami…
Mi distrugge il suo silenzio verso un amore inosservato
Piovono piume intrise di sangue
Il mio angelo senz’ali distrutto cade con infinita grazia dal cielo
Ci sono delle braccia ad accoglierlo
Ci sono delle braccia ad accoglierlo
L’aria gelida mi toglie il fiato
Un’assurda agonia mi riempie i polmoni cercando di urlare il suo nome
Confesso che mi faccio paura da solo
L’aria gelida mi toglie il fiato
Un’assurda agonia mi riempie i polmoni cercando di urlare il suo nome
Confesso che mi faccio paura da solo
E sei tu il mio difetto
Tra gli ululati del vento, in ginocchio, grido
Ascoltami…
Quale assurda agonia mi riempie i polmoni cercando di urlare il suo nome
Occhi sfiniti si svegliano al suono della mia voce che urla contro di lei
Nei sogni ho visto il suo profilo danzante che si stagliava
Sulla luce dorata e l’autunno nei sogni
Nei miei sogni cieli oltremodo carichi si liberano di lei…
Cade la pioggia, ed anche lei
I miei desideri avvizziscono, ancora una volta delusi
Le mani delicate afferrano una tanto bella da stregarmi
- Alchemy Sounded Good at the Time
L’alchimia sembrava buona all’epoca
È la storia più vecchia del libro
Egli desidera proprio quella cosa che non può avere
Mia adorata regina, mi prostro ai tuoi piedi
E fermerò la mano del fato
Il vento ulula, il cielo ribolle manifestando malumore per i miei peccati
Ho trovato il modo di imbrogliare il traghettatore
Ho ingannato gli antichi dei
La pelle gelida mi rivela i suoi segreti ad un prezzo troppo alto
Rabbrividisco pensando a ciò che ho fatto
Ogni giorno mi porta più vicino a te, mia tragica vittoria
Adorata regina, sono ai tuoi piedi
Mi colgono i brividi quando lei si risveglia
Un respiro corrotto esce strozzato di gola
Sono venuto a riprenderti, mia sposa rapita
Può la tua anima perdonare i miei crimini di passione?
Non mi decidevo a chiudere il feretro
Sono consumato dal tuo dolore, dal tuo dolore
Grida fioche riecheggiano nella notte, nella notte
La pelle gelida mi rivela i suoi segreti ad un prezzo troppo alto
Rabbrividisco pensando a ciò che ho fatto
Ogni giorno mi porta più vicino a te, mia tragica vittoria
I dolori della morte non possono più tormentarti
Mentre il cielo albeggiante porta con sé un pensiero abbandonato
La morte non può trionfare poiché io ora dimoro nel palazzo decaduto
E fermerò la mano del fato
Cala la notte, i muscoli si contraggono
La mia pallida regina infine si alza ad assaporare le labbra mute ora contaminate dal suo amore
La pelle gelida mi rivela i suoi segreti ad un prezzo troppo alto
Ogni giorno mi porta più vicino a te, mia tragica vittoria
La pelle gelida mi rivela i suoi segreti ad un prezzo troppo alto
Rabbrividisco pensando a ciò che ho fatto
Ogni giorno mi porta più vicino a te, mia tragica vittoria
- Daggers Speak Louder Than Words
I pugnali parlano chiaro più delle parole
Apro gli occhi e vedo schizzi di sangue
Il pavimento freddo si burla di me mentre mi sveglio
E scopro che ho ancora la lama nella schiena
Pensieri che mutano ora lenti e avvelenati
Prendimi ché barcollo
È tutto qui il nostro merito?
Ti ho perduta per sempre ma non mi dispiace
Le tue parole un tempo dolci mi fuoriescono dagli occhi
Urla di terrore riempiono ogni mio respiro
So che maledirai il giorno che mi hai incontrato
Ti manderò a dormire quando il dolore affonderà la spada fino all’elsa
Lo sai che avrei dato la vita per te
Ora sono costretto a scegliere tra una vita di vendetta o di rimpianti
Ho sete di vendetta, ma il cuore fa fatica ad accettarlo
Perché mai ti sei girato, sei andato via e mi hai lasciato qui a morire?
Eri solo, immobile a guardare la mia fine
Non ti sentivi morire anche tu?
Cosa ti ha spinto a brandire il pugnale, amico mio?
Lo sai che avrei dato la vita per te
Ora sono costretto a scegliere tra una vita di vendetta o di rimpianti
Ho sete di vendetta, ma il cuore fa fatica ad accettarlo
Perché mai ti sei girato, sei andato via e mi hai lasciato qui a morire?
Ti sei girato e sei andato via
Ti sei girato e sei andato via
Mi è più che mai chiara la vendetta
Fra le lacrime fredde di chi è stato tradito
Vedrò di fare in modo che non te lo dimenticherai mai
Ti darò la caccia come un cane
Le menzogne non potranno mai mascherare ciò che ho visto dietro di me in te
Ricordo il tempo passato insieme…
Il mio amico per sempre non c’è più
Ricordo il tempo passato insieme…
Le braci faranno da unico ricordo degli ultimi giorni di tanto tempo fa
Il mio amico per sempre non c’è più
Perché mai ti sei girato, sei andato via e mi hai lasciato qui a morire?
Perché mai mi hai lasciato qui a morire dopo aver affondato la spada fino all’elsa?
Tu per me non esisti più
Lo sai che avrei dato la vita per te
Ora sono costretto a scegliere tra una vita di vendetta o di rimpianti
Ho sete di vendetta, ma il cuore fa fatica ad accettarlo
Perché mai mi hai lasciato qui a morire?
Tu per me non esisti più
- The Last Three Letters
Le ultime tre lettere
Mia adorata, spero che questa mia ti trovi in salute
Mentre dall’anima mi escono questi pensieri infiniti
Ogni parola segretamente compone la fiaba di quando saremo una cosa sola…
Gli occhi smettono di vedere a causa del dolore
Il sussurro d’acciaio della fredda lama del bisturi penetra in profondo
E io mi aggrappo ai tuoi ricordi
Ho tanta paura… tanta paura…
Ho bisogno di averti al mio fianco
Sono bastate le ultime parole che ti ho scritto
Per dirti che morendo la luce che brillava nella mia dolorosa oscurità
Era una visione accecante del tuo eterno sorriso?
Sono di nuovo io
Sono solo io oppure non ho motivo di preoccuparmi?
Incrocerà mai di nuovo il mio sguardo la bellezza della tua penna?
Era tutta una bugia? Perché?
Sono bastate le ultime parole che ti ho scritto
Per dirti che morendo la luce che brillava nella mia dolorosa oscurità
Era una visione accecante del tuo eterno sorriso?
Fateli finire, fateli finire questi colpi che sento nella testa
Mandate dell’aria nei miei polmoni
Datemi ancora un giorno per realizzare i suoi sogni
Lei lo capisce, vero?, che io non tornerò mai più…
Lei lo capisce, vero?, che io non tornerò mai più…
Fateli finire, fateli finire questi colpi
Non tornerò mai più, non tornerò mai più, non tornerò mai più
Non so cosa sia successo
Chi l’avrebbe detto che la mia vita sarebbe andata a finire in questo modo?
Non ho nemmeno potuto guardarla in faccia
O toccarle i capelli, e ora è troppo tardi
Non volevo farle del male, non in questo modo…
Non mi sento le gambe
Non mi sento le gambe e non riesco nemmeno a piangere…
Come può una persona morire in questo modo?
Chi l’avrebbe detto che la mia vita sarebbe andata a finire in questo modo?
Se mai ti giungeranno le mie parole, riterrò che non ti interessi
Non avevo idea che il silenzio potesse ferire tanto a fondo
O che tu arrivassi a rigirare la lama
Ma ora, siano maledette tutte le tue meravigliose bugie
Ti amo, addio
Sono bastate le ultime parole che ti ho scritto
Per dirti che morendo la luce che brillava nella mia dolorosa oscurità
Era una visione accecante del tuo eterno sorriso?
Il sussurro d’acciaio della fredda lama del bisturi penetra in profondo
E io mi aggrappo ai tuoi ricordi
Ho bisogno di averti al mio fianco
- Apology
Chiedere scusa
Il sudore mi scivola negli occhi…
Mandiamo urla di piacere
Stasera tu sei ogni cosa
Tu sei ogni cosa, sei ogni cosa per me
Non più, svegliandomi da questo sogno perfetto
Fuggirò dalle mura dell’Eden
Non posso restare qua a vivere questa menzogna
Perché devo pensare solamente a me stesso
E pensare che la cosa non ti spaventerebbe o non ti sorprenderebbe granché
Se avessi rotto ogni legame
È la fine
Mi perderò nell’angoscia per stanotte
Aiutami a dimenticarmi di te
Non provo proprio nulla vedendo questo finale amaro
La fine delle meravigliose illusioni
I cocci non si rimetteranno insieme per salvare il nostro passato ormai
Guarda a che punto siamo arrivati: un ultimo bacio
Mi perderò nell’angoscia per stanotte
Aiutami a dimenticarmi di te
Falsa, mi chiedi scusa un’ultima volta
Aiutami a dimenticarmi di te
Dobbiamo lasciarci il passato alle spalle…
Travolto dallo stimolo e devo trattenere questo mare di lacrime
Mi rifiuto di ridiventare schiavo della tua finta bellezza
Mi perderò nell’angoscia per stanotte
Aiutami a dimenticarmi di te
Falsa, mi chiedi scusa un’ultima volta
Aiutami a dimenticarmi di te
Nella mia mente il sangue ti sgorga dagli occhi
Che meraviglioso ultimo addio
- Tilting the Hourglass
Girare la clessidra
Tu mi lasci senza fiato
Ma non assaporerò mai più le tue labbra
Il fato mi tiene prigioniero
Devo chiudere gli occhi per vedere il tuo viso
Il vuoto mi ha ottenebrato lo sguardo
Mentre prego disperatamente che la mia vita finisca
Ditemi perché
I miei occhi di ferro dicono tutto
Gli eroi pagano sempre col sangue
È l’unica cosa che io possa fare
Vedo crescere la paura nei loro occhi smarriti
I miei propositi sono ben chiari…
Io sono la scure
Io sono la scure ed è per questo che non devo temere la fine
E quando non ci sarò più, ti dimenticherai di me?
Ti dimenticherai?
La penna consuma il suo regolare tragitto lungo la pagina
Rassegnata ai suoi piani di presa dell’alveare
Il vuoto mi ha ottenebrato lo sguardo
Mentre prego disperatamente che la mia vita finisca
Ditemi perché
Il vuoto mi ha ottenebrato lo sguardo
Mentre prego disperatamente che la mia vita finisca
Ditemi perché
Vorrei poterti mostrare
Vorrei poterti mostrare cosa c’è al di là del dolore, al di là della fine
Vorrei poterti mostrare lo scopo più alto che devo servire…
Nessun altro combatterà…
Nessun altro combatterà… perciò devo farlo io
I miei occhi di ferro dicono tutto
Gli eroi pagano sempre col sangue
È l’unica cosa che io possa fare
Io sono la scure
La paura ha ceduto il posto alla fiducia
È giunta la notte buia prima della cui fine dobbiamo prevalere
Ci leveremo nel mezzo del campo d’acciaio
Distruggerò chiunque mi si opponga
I miei occhi di ferro dicono tutto
Gli eroi pagano sempre col sangue
È l’unica cosa che io possa fare
I miei occhi di ferro dicono tutto
Gli eroi pagano sempre col sangue
È l’unica cosa che io possa fare
Vedo crescere la paura lì dentro
- This Conversation Is Over
La conversazione è chiusa
Portami via tutto quello che ho, angelo silenzioso
È apatia quella che ti esce dai polmoni
Un’indifferenza che puzza di finzione
Sarà il tempo a dire quanta strada farai
Non capisco proprio perché dovevi correre a nasconderti
Trasudando tanta compiacenza
Con le lacrime che sgorgano dagli occhi rossi
Portami via tutto quello che ho, angelo silenzioso
Non lasciarmi nulla che mi ricordi di questo tempo ormai perso
Ora nell’aria c’è puzza della tua voce vile
E quel sorriso maschera la tua cupidigia
Io non sono il tuo trofeo
Ora nell’aria c’è puzza della tua voce vile
E quel sorriso viene ucciso dall’amaro in bocca
Io non sono il tuo trofeo
Ti prego, cerca di fare più attenzione a dire che non hai più bisogno di me
Questo tira e molla mi uccide
L’unica persona che puoi guardare negli occhi è il tuo riflesso
Sei la causa della mia fine
La conversazione è chiusa, è chiusa
La tua verità è un inganno che serve ad avvelenarmi
Portami via tutto quello che ho, angelo silenzioso
Non lasciarmi nulla che mi ricordi di questo tempo ormai perso
Fatico a credere che tu mi abbia mai avuto a cuore
Fatico a credere che tu mi abbia mai avuto a cuore
Fatico a credere che tu mi abbia mai avuto a cuore
La conversazione è chiusa
Le tue parole vacue vanno perdendosi come fragili sospiri
Io lo vidi il giorno che perdesti quella fiamma che ti ardeva negli occhi
La lingua cadde immobile, il tuo tradimento è il silenzio
Portami via tutto quello che ho, angelo silenzioso
Non lasciarmi nulla che mi ricordi di questo tempo ormai perso
- Congratulations, I Hate You
Congratulazioni, ti odio
Nessuno ha mai detto che la vita sia giusta
E non sto dicendo che dovrebbe esserlo
Quindi sapere che tu hai raggiunto i tuoi obiettivi e io no non è certo una sorpresa
Ma non ti aspettare che io sia felice per te
E non mi sorridere dicendomi che prima o poi li raggiungerò anch’io
Non la voglio la tua compassione…
La odio la tua compassione
Assapora la tua vanità e la sua dolce amarezza
Mentre ti celi dietro al velo delle mie speranze rubate e dei miei sogni perduti
Ho guardato che mi rubavi i pensieri e ho anche dovuto vederti sorridere
Me li hai portati via tutti
Mentre tu costruisci i tuoi sogni sui cocci delle mie speranze
Io tornerò a pensare ad un giorno che un tempo avevo nel cuore
E fantasticherò su una qualche tragedia
Metti da parte l’orgoglio
Supplicami di facilitare le cose
E ascolta le mie grida disperate
Soffri da sola nel vuoto
Bramo di vederti inghiottita dalla scia del disastro che ti sei lasciata dietro
In fondo al tuo sguardo vacuo c’è solo il disgusto
Supplicami di facilitare le cose
E ascolta le mie grida disperate
Che lanciano sguardi ai tuoi occhi insignificanti
Non basterebbe la mia invidia a descrivere quanto ti disprezzo perché hai tutte le stelle
Lascio che gli occhi si stupiscano del cielo sapendo che sarebbe dovuto essere mio
Eppure sei tu la persona che vedo dilapidare il sogno che io solo merito
Ti strapperò la faccia per vedere il tuo sorriso
Mentre tu costruisci i tuoi sogni sui cocci delle mie speranze
Io tornerò a pensare ad un giorno che un tempo avevo nel cuore
E fantasticherò su una qualche tragedia
Metti da parte l’orgoglio
Supplicami di facilitare le cose
E ascolta le mie grida disperate
Che lanciano sguardi ai tuoi occhi insignificanti
- The Third Temptation of Paris
La terza tentazione di Paride
L’orizzonte, oscuro come i crimini che li portano qui
È carico della mia imminente paura
Le mie azioni dissennate costeranno la vita a tanti uomini valenti
È giunto Achille
Mille vele che s’avvicinano
Mandate qui per rivendicare colei che ho rapito
E distruggere le mura di Troia
Il desiderio mi rende insensibile a tutto il dolore che mi circonda
Si leveranno tempeste a condannarmi
Non morirò dinanzi ai suoi occhi
Stanotte finirà tutto
Tragicamente devo ora accettare il castigo che ho meritato
Lei è nefasta e stanotte si muore
All’alba di ciò, la mia fine, impugno la spada
Devo lasciarla andare
Mille vele che s’avvicinano
Mandate qui per rivendicare colei che ho rapito
E distruggere le mura di Troia
Il desiderio mi rende insensibile a tutto il dolore che mi circonda
Si leveranno tempeste a condannarmi
Non morirò dinanzi ai suoi occhi
Stanotte finirà tutto
Stanotte finirà tutto
Sono solo
Gli occhi le si riempiono di dolore
Sono solo
Devo salvare l’onore
Non posso lasciarli vincere
Viene versato il sangue di molti
Sacro e profano è il nostro amore nella morte…
Sacro e profano è il nostro amore nella morte…
Sacro e profano è il nostro amore nella morte…
- A Siren’s Soliloquy
Soliloquio di una sirena
Paralizzato dalla bellezza delle parole
Che tanto dolcemente emanano da quest’angelo di piacere indomato
D’improvviso temo la fine della mia solitudine
Un tempo guerriero, urla poetiche ora posseggono il mio animo
Restato indietro a combattere le spietate pedine di Eris
La speranza l’abbatterà sotto i colpi di spada mentre ella canterà per lui
Una sofferenza invisibile rimarrà ora ad arderle nello sguardo
Ma egli non combatte più la tortura della sua voce
Dimenticato da tempo immemore
Perduto nel suo sguardo ora rivelato mentre ella estorce il suo doloroso dazio
In un’anima ora riecheggia la tortura delle sirene
Ella l’ha fatto suo
Meravigliosi sospiri lasciano tanto belli
Legate queste mani che lottano da sempre
Liberateci di quest’adorata tortura
Maligne labbra argentine danno vita ancora una volta ad un racconto epico d’inganno
Le grida della sua lingua lo chiamano
Liberateci di quest’adorata tortura
Una sofferenza invisibile rimarrà ora ad arderle nello sguardo
Ma egli non combatte più la tortura della sua voce
Dimenticato da tempo immemore
Perduto nel suo sguardo ora rivelato mentre ella estorce il suo doloroso dazio
In un’anima ora riecheggia la tortura delle sirene
Ella l’ha fatto suo
La tortura liberata tanto tempo fa dallo sciagurato capriccio di Pandora
Spettri che prederanno per sempre la debolezza del genere umano
I granelli del tempo non hanno rilevanza per quegli occhi
Sotto la pallida luce lunare ella canta per il mare stregato
Note abiette seducono il vecchio Cerbero a spegnere un’empia sete
Restato indietro a combattere le spietate pedine di Eris
La speranza l’abbatterà sotto i colpi di spada mentre ella canterà per lui
Una sofferenza invisibile rimarrà ora ad arderle nello sguardo
Ma egli non combatte più la tortura della sua voce
Dimenticato da tempo immemore
Perduto nel suo sguardo ora rivelato mentre ella estorce il suo doloroso dazio
In un’anima ora riecheggia la tortura delle sirene
Ella l’ha fatto suo…
- Nero’s Decay
La rovina di Nerone
Il nostro impero è caduto
Le colonne sono crollate a terra
Prima che i fanciulli potessero ripararsi dalle tenebre
Ebbri d’isteria, i sopravvissuti cercano di mettersi in salvo fuggendo
Mentre sogni cari irrompono loro davanti agli occhi
Questa notte è giunta la fine…
In fin di tutto cadremo
Le rovine combatteranno in nostra vece
I tizzoni ardenti mi bruciano la pelle
Ma la bellissima storia della nostra utopia sopravvive lo stesso
La sua facciata meravigliosa potrà anche crollare ridotta in cenere questa notte
Ma la battaglia per il suo onore infurierà ancora
Spero di non vedere mai la fine
Spero di non vedere mai la fine
Spero di non dover mai vivere senza la sua consolazione
Ma per ora essa muore
Oh, Roma!
Tanto maestosa, non ci sei più
Il vento soffoca per le ceneri ed un fumo acre strozza il sole
Piovono le loro frecce gelose
Tamburi vacui rullano alle porte squarciando il clamore delle urla
Le nostre flebili offerte a dei dimenticati sono lasciate a marcire in templi di lussuria
Mentre essi attuano il progetto di distruggere il nostro orgoglio, la nostra patria
Questa notte è giunta la fine…
In fin di tutto cadremo
Le rovine combatteranno in nostra vece
I tizzoni ardenti mi bruciano la pelle
Ma la bellissima storia della nostra utopia sopravvive lo stesso
La sua facciata meravigliosa potrà anche crollare ridotta in cenere questa notte
Ma la battaglia per il suo onore infurierà ancora
Spero di non vedere mai la fine
Spero di non vedere mai la fine
Spero di non dover mai vivere senza la sua consolazione
Ma per ora essa muore
Oh, Roma!
Tanto maestosa, non ci sei più
Imploriamo pietà alle fiamme
Queste antiche mura hanno veduto troppo
Per poter dimenticare il passato dinanzi a questa prova finale
Ecco che in vero crolla abbattuta dal caos
Prendano pure i nostri tesori; la sua voce vive ancora
Prendano pure la nostra città, perché il suo splendore vive ancora
In fin di tutto cadremo
In fin di tutto cadremo
In fin di tutto cadremo
In fin di tutto cadremo
- Early Mourning
Lutto prematuro*
Stanotte ho dimenticato il suono della tua voce che mi sussurrava un dolce addio
I tuoi occhi lasciati a morire…
Rimango da solo a capire il perché
Perché non una notte in più?
Un ultimo bacio d’addio, dolce amore mio
Stanotte spero che le stelle formino lo stesso il tuo nome ovunque tu ti trovi
Baciami gli occhi che si chiudono, aiutami a dormire
Senza di te mi sento smarrito, e stanotte piango
Spiegami perché non riesco a vivere senza l’affetto del tuo abbraccio
Perché non una notte in più?
Un ultimo bacio d’addio, dolce amore mio
Stanotte spero che le stelle formino lo stesso il tuo nome ovunque tu ti trovi
Chiudo gli occhi e vedo solamente te
Addio, addio, amore mio
Non mi dimenticherò di te, ci vediamo presto
Addio, amore
Addio, amore mio
Non mi dimenticherò di te, fammi vivere
* Il titolo è un gioco di parole difficilmente traducibile tra il consueto “early morning” (primo mattino, mattina presto) e il particolare “early mourning” (lutto presto, lutto prematuro).
Segui gli Alesana su Spotify.
Scopri tutte le nostre traduzioni a questa pagina! Le traduzioni degli altri album degli Alesana sono disponibili qui.